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Via Pieve del Pino 9, Sasso Marconi - Bologna - 333.8883450

SCUOLA PARENTALE PIEVE DEL PINO BOLOGNA

LA NOSTRA STORIA


Questa scuola parentale nasce dall’incontro di due gruppi sociali con ruoli differenti, genitori e insegnanti, diversi ma al contempo uniti per raggiungere lo stesso obbiettivo, educare il bambino per farlo diventare l’uomo che è già.

Il progetto nasce dai genitori di due bambine di 10 e 7 anni che, in un determinato periodo storico e sociale hanno convenuto per le loro figlie di trovare un percorso alternativo rispetto a quello “classico” all’interno del quale non riuscivano più a ritrovarsi.
La famiglia ha scelto in prima battuta l’Homeschooling, seguendo un istinto di protezione e di tutela verso le proprie figlie.
Homeschooling vuol dire “fare scuola a casa”, avvalendosi in questo specifico caso però della collaborazione di maestre, riscoprendo così la figura dell’istitutrice.
E’ nata così questa avventura che ha riservato, sorprese molto al di sopra della nostra immaginazione…
Infatti come spesso accade, da cosa nasce cosa e, di lì a poco si è pensato di estendere questa esperienza ad altre famiglie e ragazzi…notando che stava aumentando l’esigenza di una realtà come la nostra e assecondando la sensazione che forse un limite della suola a casa risiedeva proprio nella mancanza di socialità che non può mancare nel percorso educativo e formativo.
Grazie all’incontro con maestre allineate al nostro pensiero e al modo di vedere la vita, ci siamo così ritrovati, strada facendo, dentro questo grande e innovativo progetto: la costruzione di una nuova realtà educativa una scuola dove l’esperienza è focus di tutto l’apprendimento e il bambino ne è al centro.
Siamo arrivati quindi a definire nel corso del tempo un metodo, uno spazio e un numero massimo di allievi che non può per esigenze didattiche superare 15 bambini - per il ciclo scuola primaria - e 10 bambini - per il ciclo scuola secondaria -.

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IL NOSTRO ORGANICO (I RAMI DEL NOSTRO ALBERO)


Il piano didattico/esperienziale dell scuola parentale di Pieve del Pino è molto corposo e con una visione a trecentosessanta gradi. Lavora empaticamente sulle caratteristiche individuali di ogni bambino, valorizzandone talenti e fragilità. Per fare questo necessita di avvalersi di figure professionali capaci e allineate con il progetto stesso.

Chi sceglie di iscrivere il proprio figlio in un percorso di scuola parentale sa benissimo che, alla fine di ogni ciclo, è previsto il superamento dell’esame di idoneità per verificare che l’alunno sia effettivamente pronto per iniziare un nuovo percorso didattico-formativo.

Nel caso in cui la scuola parentale comprenda, scuola primaria e secondaria di primo grado, l’esame potrebbe essere sostenuto in terza media, cioè a conclusione dei due cicli in uscita dalla parentale.

La nostra scuola ha scelto di sostenere gli esami al termine di ogni anno scolastico per le seguenti ragioni:
-abituare il bambino al confronto con la società
-garantire al genitore flessibilità di scelta in ogni momento, poiché il superamento dell’esame relativo alla propria classe di frequenza permette in qualsiasi momento l’inserimento dell’alunno in qualunque altro contesto scolastico.

Per questi motivi la preparazione degli esami di idoneità assume per noi un’importanza rilevante a tal punto da dedicare ad essa un vero e proprio percorso didattico.

 

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Lo facciamo anche attraverso l’aiuto di una figura a cui dobbiamo tanto, una maestra statale che ha fatto dell’istruzione un motivo costante nella sua vita, il suo rigore, il suo amore nei confronti dell’insegnamento e la sua esperienza, sono stati per noi fonte di ispirazione. Insieme abbiamo creato una sinergia proficua e sincera, è lei che si occupa infatti da febbraio a giugno di formulare e somministrare agli alunni le verifiche in previsione dell’esame finale.

Da febbraio hanno inizio le prove scritte di italiano e matematica che si articolano su tre livelli:
base, intermedio, finale.

Questo ci permette di monitorare costantemente due aspetti fondamentali del nostro piano educativo che all’interno di una scuola libertaria non sono poi così scontati
- Disciplina
- Didattica

Da questa sinergia è nato anche il laboratorio annuale di Calligrafia, trasversale per tutte le classi, tenuto sempre dalla maestra esterna.

Una figura come la sua all’interno di questo progetto ci permette di tenere vivo in modo costruttivo l’altro da noi, di rimanere nella domanda, di restare in ascolto, di metterci in discussione, evolvere costantemente ad una grande velocità.

 

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INSEGNANTI

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Stefania Gobbo Gavina                                                                              Raffaella Turci

 

Laurea Magistrale in Architettura. Progettazione Tecnologica.
Partendo da Il Sigillo dei Sigilli di Giordano Bruno e analizzando poi gli archetipi geometrici, il rapporto tra luce/ombra/materia attraversando infine la geometria frattale, la mia tesi di laurea ha dato inizio ad un percorso di ricerca continua che vorrebbe approdare a quello che definisco il Linguaggio Universale, cioè la matrice archetipica comune ad ogni disciplina che scoperta, tiene viva la comunicazione tra di esse.
Dopo la Laurea ho conseguito una formazione sull’architettura del paesaggio e sul mondo floreale, assecondando una naturale propensione verso l’armonia l’equilibrio e la bellezza.
In contemporanea ho seguito e coordinato il progetto Caritas “Scuola di lingua italiana per stranieri”, dove mi sono rapportata con adulti e bambini.
Nel 2018 ho fondato l’Associazione Culturale per Bambini “I Luoghi Dei Talenti”, dove ho insegnato e creato i 4 laboratori permanenti: Pittura, Argilla, Cucina, Scrittura Creativa.
L’associazione, con il tempo, è diventata un vero e proprio doposcuola dove ho avuto la possibilità di cimentarmi non solo con i laboratori creativi ma anche con la didattica scolastica, attraverso le ripetizioni.
Nel 2021 ho avuto l’occasione di iniziare un percorso di Istruzione Parentale di grande soddisfazione e arricchimento che ha contribuito tra l’altro alla costruzione della Homeschooling di Pieve del Pino.
“I talenti/doni rappresentano ciò che siamo, il nostro respiro universale”.

Nel 2024 fondo l'associazione culturale “il sole dietro il sole” di cui sono presidente, coordinatrice e guida del progetto educativo della scuola primaria. 

Con passione e visione, mio occupo sia della parte didattica sia di quella esperienziale, strutturando un percorso educativo sempre più innovativo, capace di parlare davvero ai bambini.

La mia ricerca quotidiana è orientata a costruire una didattica viva, che metta al centro la persona, rispettando l'unicità di ogni bambino e valorizzandone i talenti. Un'educazione su misura, dove si impara attraverso l' esperienza, il dialogo, la bellezza, il contatto con la natura e il sapere condiviso. 

 

 

 

Personalità eclettica, considero la vita un laboratorio esperenziale, dal quale attingere e apprendere quotidianamente. 

Dopo aver completato la maturità classica, ho scelto di approfondire il mio sguardo sul mondo attraverso gli studi in Scienze Politiche-Politico Sociali, cercando un approccio interdisciplinare per comprendere meglio i meccanismi sociali, politici e storici. Durante gli anni universitari, ho iniziato a specializzarmi nella Formazione Professionale, maturando un’esperienza significativa nel settore sociale, lavorando con adulti e minori.

Negli ultimi anni, ho scelto di dedicarmi all’Educazione Parentale, motivata dalla mia esperienza di mamma e dalla convinzione che questa modalità favorisca uno sviluppo eclettico, creativo e personalizzato dei bambini. Ho creato un percorso educativo per i miei figli e, successivamente, per altri bambini e ragazzi, guidandoli con passione e dedizione. La mia metodologia si ispira a un’idea di collaborazione, ascolto e crescita condivisa, è come un concerto jazz, in cui ogni partecipante contribuisce, con la propria melodia, a creare un ambiente di bellezza, gentilezza e scoperta.

Il mio obiettivo è dare voce ai giovani, alimentando il loro sguardo e la loro forza per contribuire a un mondo più comprensivo e positivo, attraverso un percorso di apprendimento basato sull’amore, l’ascolto e la relazione.


 

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Alessia Pasquali 

Sara Gomel 

Dott.ssa in filosofia e atelierista, lavoro da 10 anni con bambini e ragazzi, dentro e fuori da scuola, proponendo percorsi al 

confine tra diversi linguaggi creativi con il mio progetto "he/art - laboratori creativi per allenare il cuore" (filosofia, arte, poesia, danza, canto, teatro, yoga).

Sono anche esperta in pratiche filosofiche per l'infanzia (Ass. Filò), insegnante di yoga e sono stata maestra in diverse realtà outdoor ed educatrice museale, oltre ad aver pubblicato alcuni libri di cui l'ultimo è Missione filosofia, 10 indagini per menti curiose. 

Credo che fare educazione sia costruire comunità e per questo le mie proposte hanno come obiettivo quello di accompagnare i bambini nel tessere relazioni significative, con delicatezza, rispettando i ritmi naturali di ognuno e lavorando sul piccolo.

Lettrice compulsiva, apprendista nell'ambito della comunicazione non violenta e dell'educazione emotiva, sono appassionata di tutto ciò che l'umano può creare. Mi ritengo un'educatrice "selvatica": mi muovo molto bene negli ambienti naturali, sono una grande camminatrice e sono appassionata di vita vegetale. 

 

 

Mi sono laureata all’Università di Bologna in Filosofia del Linguaggio, per poi conseguire il titolo di Dottore di ricerca in Scienze Umane presso l’Università di Modena e Reggio Emilia, con una tesi in Filosofia della Mente dal titolo “Conoscere la mente: un’analisi concettuale della psicologia ingenua”, in cui ho indagato lo sviluppo concettuale e linguistico, a partire dalla prima infanzia, mettendo a confronto alcune teorie di stampo psicologico con la prospettiva di Ludwig Wittgenstein, mio filosofo di riferimento. Ho, successivamente, conosciuto le pratiche filosofiche e dialogiche, in particolare, quelle con bambini e bambine, diventando consulente filosofico nel 2013. Da allora, mi occupo di progetti formativi di natura filosofica nelle scuole di vario ordine e grado e in altri spazi educativi o biblioteche, oltre a tenere corsi di formazione per studenti, studentesse e docenti volti ad allenare argomentazione, pensiero critico, pensiero divergente e competenze linguistiche e relazionali (grazie anche all’associazione Amica Sofia, di cui sono vicepresidente). Ho avuto modo di integrare tali pratiche in esperienze di didattica e sperimentare l’educazione presso i nidi d’infanzia. Entrando in contatto con i più piccoli, ho potuto applicare ed esercitare le conoscenze apprese duranti gli studi, nel vedere il pensiero emergere, evolversi, connettersi con la parola, osservarne l’emergere ed il fluire, in una scoperta continua della connessione tra sentirsi in un modo e sapersi dire nello stesso. Ritengo un bene prezioso quello di poter interagire con diverse fasce d’età, attraverso le competenze sviluppate in questi anni, notandone differenze ma, soprattutto, somiglianze, perché quando si ha cura della relazione, ogni essere umano trova il modo di esprimersi in maniera autentica  e genuina, proprio come fanno i bambini e le bambine.